20 giugno 2010

MEZZI DI LOCOMOZIONE

Aspetto amico nelle vie del centro cittadino. Parcheggio comodamente in area inaspettatamente semi deserta, mi accendo una sigaretta e passeggio. Poco più avanti, sul marciapiede, accostata al muro di passaggio, campeggia una moto. Non una moto qualunque. Si ricordi Easy Rider, lo spettacolare road movie del '69, diretto e interpretato dall'inusuale Dennis Hopper. E poi Jack Nicholson e Peter Fonda a formare un impareggiabile duo, sulle strade di un'America che non riconosciamo più. Forse esistita solo in certi film. Le moto dei due hippy erano delle mitiche e ferrugginose Harley Davidson, sfiancate da chilometri di percorsi sulle strade dirette al carnevale di New Orleans.

È il primo film in cui i protagonisti fumano tranquillamente marijuana senza poi commettere atti criminali. Durante la scena nella quale Fonda piange nel cimitero vicino alla statua della Madonna, ripete più volte delle frasi non del tutto chiare: "Perché mi hai lasciato solo mamma". Sembra che quella battuta fosse stata detta casualmente durante una crisi del protagonista dovuto all'uso di LSD. La madre di Peter Fonda invece è realmente morta quando lui era ancora adolescente.
Insomma io sto nel mio stato onirico cinematografico e guardo questa Harley, quella del marciapiede. Perfettamente cromata, nera come da protocollo, fiammante nella sua novità su strade che evidentemente non ha ancora percorso in modo consistente. I cerchioni delle ruote sono di acciaio lucido, quasi irreale. E' una moto finta, da vetrina. Mi acciglio e dentro di me qualcosa di impercettibile si irrigidisce. Spengo la sigaretta e infilo il mozzicone in un buco del cerchione anteriore. Me ne vado più leggero.

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