
Negli Anni '70 mia madre, proprietaria con il fratello della casa che abito, rifece la magione. I due fratelli d'accordo per una volta nella loro breve vita, decisero di abbatterla. E di ricostruire qualcosa da poter dividere salomonicamente. Così fecero. Nel fare ciò, mia madre, presa dal pragmatismo che le era abituale, fece un abuso edilizio. Innalzò la nuova casa di circa 20 cm. Che le costarono caro. Anzi a me e alla mia famiglia. Che si videro recapitare mezzo posta copia fedele di denuncia di zelante vicino. L'uomo vide la propria casa sorpassata da quella nuova di mia madre e del suo ancor più presuntuoso fratello. Una decina di anni dopo, sanare quel pezzo di novità evidentemente fuorilegge, costò alle mie finanze svariati milioni di lire. Ora capisco di nuovo. Il controllore di volo, autore della denuncia, non aveva sopportato la violazione dello spazio aereo. Eravamo usciti dalle coordinate concesse. Eravamo pirati dell'aria. La legge doveva fermarci in qualche modo. Per molti anni tentò infatti di far abbattere l'abuso effettuato. Senza riuscirci. Mia madre aveva una sua cifra coriacea e inattaccabile. Il controllore perse la battaglia. Ma chiaramente ha vinto la guerra. Chapeau comandante.
14/ 07 / 2010 tratto da un giornale locale del Sud Italia
Oggi, un aereo della Marina Militare Harrier Av8 e' precipitato nello Jonio di fronte alle coste calabresi. L'aviatore si e' lanciato subito dopo aver accertato che il veivolo non costituisse pericolo. Lo rende noto la Marina Militare. Sono in corso le operazioni di recupero del pilota, il quale e' gia' in contatto con i mezzi di soccorso.
*L'immagine riporta un aereo simile a quello caduto di fronte alle coste calabresi.
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