16 agosto 2010

VICTOR HUGO

THE STORY FROM MOSTKI - Marian Nowinski

Dio è il braccio, il caso è la fionda, l'uomo è il sasso.
Provate a resistere, una volta lanciati. - Victor Hugo


La mattina regala un cielo impressionista mozzafiato. Dopo il temporale della sera che ha bruciato anche qui i resti dell'estate. Non desidero nulla, se non continuare a stare e fare quello che faccio. Sostare con il mio amico in casa sua. Chiacchiere a caso, perlopiù silenzi, i miei, e lo sfogliare leggero di libri geniali e illuminanti. Ho tra le mani, dietro indicazione preziosa, dedicato al mio amico con una scrittura svelta e decisa, la presentazione di Marian Nowinski (Polonia, 1944). Il mio ospite mi racconta come all'inizio di carriera l'abbia aiutato. Gli regalò carta da disegno e colori. Scappava da un paese distrutto dalla guerra. Non aveva nulla. L'uomo si mise a piangere davanti a quel regalo per lui sontuoso. Preziosi e insperati oggetti che danno forma a una vita d'artista. Alle pareti campeggiano parecchie sue opere, doni nel tempo di chi non dimentica. In evidenza, visi familiari di due bambine, ritratte sia a figura intera che solo i volti. Oggi i quadri di Nowinski hanno acquistato un valore stratosferico. E' direttore dell'Accademia d'arte di Varsavia.

1 commento:

  1. Grazie per questo bel ritratto. Secoli fa conobbi Marian in uno dei suoi frequenti (allora) soggiorni italiani... Lavorammo anche insieme per un po' e ci divertimmo in giro per l'Italia anni ottanta. Alla Biennale di Venezia sputò sul padiglione russo. Se avesse potuto li avrebbe accoppati tutti. Gorbaciov era ancora di là da venire. Gli organizzai una mostra dei suoi poster e della sua splendida grafica. Vendette quasi tutto e con i soldi si comprò una reflex. Aveva l'animo di un bambino. Non l'ho più rivisto. E anch'io ho la casa piena dei suoi ricordi. Bello il tuo ritratto di parole. Au revoir....

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