26 luglio 2010

IMBARCAZIONI

Si cerca refrigerio e riposo in località marine. Si fugge scompostamente da aree urbane roventi. Si intravedono magnifici legni in porti per pochi. Barche modeste a frangere i flutti di fiumacci a ridosso di porti turistici. Un bailey bridge accosta le sponde di corso d'acqua melmoso e maleodorante. Anche in località turistiche rinomate per i loro sfarzi passati e presenti. Le imbarcazioni in ogni caso catturano l'occhio di chi transita in quei luoghi. A volte, prima del mare. La barca, che sia traghetto, nave o veliero è metafora. Si sa. Nei sogni irrompe come movimento nell’esistenza, archetipo del divenire. Solca spesso le acque del tempo. Rappresenta inoltre sicurezza e possibilità di stare a galla, di progredire e di tutelarsi. A significare anche nostalgia di madre, circonda e comprende. E' la prima culla, come insegna Bachelard (1884–1962). Con essa, si attraversa la vita.
Il vecchio ponte di barche a Fossalta di Piave (Provincia di Venezia) - Chiara Polita

Le culture e i miti narrano di imbarcazioni mortuarie e rituali che accompagnano i defunti. Sono barche fatate, eteree, barche radiose o barche che si inoltrano in un mondo mercuriale e ctonio. In quei luoghi, la barca diviene bara e ricomincia l’eterno ciclo. E' possibile che l’ultimo viaggio torni ad essere anche il primo. Non a caso basta togliere una c sin troppo facile. Sicchè tali significati simbolici si ripropongono nel corso del tempo. Recuperati dalla psicoanalisi, si fondono a metafora di femminilità accogliente e ricettiva. A tutte le sue fasi, a cui la barca, per la sua forma concava, rinvia. Se la mente si centra sul movimento di fendere le acque, il significato si sposta sul viaggio, sulle condizioni della mente e dello spirito di chi naviga e sogna. Un’energia maschile si intuisce nella prua che avanza, nell'albero che svetta, nel muovere del vento. La barca della dimensione onirica porta a un traguardo che riguarda da vicino, in un percorso che riflette i sentieri dei giorni, delle emozioni, di ciò che accade, delle contraddizioni del percorso individuale.
La barca galleggia e procede in mare calmo, il procedere umano ugualmente avanza verso i traguardi ed i desideri che spesso sostengono. Va dritta spinta dal vento. In questo caso si coglie la forza del pensiero o della volontà. Ma anche le questioni ineludibili. La barca è in balia delle onde. Riflette pertanto l'attitudine a lasciarsi vivere. Ma anche la capacità di controllo, come pure ciò che colpisce e ferisce.
La barca presenta (Glossario termini marinari - tratto dai manuali del Centro Servizi AssoPesca Molfetta) la poppa alla banchina. Si arriva a ciò che si aspira. Oppure naufraga miseramente, sicchè i desideri traccheggiano. Saremo depressi perché si subisce sconfitta. Spesso si resta anche soli.

Il ponte Bailey è un tipo di ponte costituito di elementi modulari, in genere di legno non pregiato. Prende nome dal suo ideatore, ingegnere britannico Donald Bailey. Prodotto strategicamente nel corso della II guerra mondiale, a sostituire i ponti distrutti durante conflitto. Il modello ha varianti: il ponte può essere costruito su una o più campate. I suoi elementi possono essere anche utilizzati per costruzione di pile intermedie, a supporto di ponteggi temporanei.

Nessun commento:

Posta un commento