"Non mi tocchi, ha capito NON MI DEVE TOCCARE!!!!" F. mi abbaia in faccia. E' a circa 20 centimetri dal mio naso. L'ho afferrata prima che cadesse da una sedia, rischiando di rompersi l'osso del collo. La tentazione è di lasciare che si facciano pure male. Tu eri lì, non sei riuscito a intervenire in tempo. E' stato un attimo e l'allievo già sanguinava. Ma l'istinto di buon padre di famiglia ha sempre il sopravvento e se assisto a giochi pericolosi intervengo, pur sapendo il rischio che corro.
Ormai gli allievi sanno come metterti nei guai, anzi provano un piacere sottile nel vederti in difficoltà e ti mettono costantemente alla prova. Vediamo chi sbrocca prima, tu o loro. E' una sfida continua, un gioco al massacro. L'agnello sacrificale sei tu. E loro se ne fottono. Via uno avanti un altro. La collega ha assistito impotente in classe a una ragazza che si voleva fare il peircing all'ombelico in diretta, nonostante le compagne le urlassero di non farlo. Interviene T. "Non farlo, mia cugina quando l'ha fatto è svenuta e stava sdraiata...se succede a te?"
M. "Meglio se svengo, così laprof va nei casini".
Dico sempre che insegnare è fantastico. Mento sapendo di mentire.
15 aprile 2010
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