Lavoro sul testo come posso in in una seconda. Introduco brevemente i tre poemi epici della tradizione culturale europea: Eneide, Odissea, Iliade. Distribuisco fotocopie riassuntive. Parlo di Virgilio e il giorno dopo riprendo il discorso proponendo l’incipit, 15 righe. Azzardo una breve lettura di tre versi in latino. Chiedo di chi parla l’Eneide. Nessuno risponde. Dal fondo della classe F. “Eneide, Enea…forse. Però profe mi veniva in mente un articolo che ho letto oggi sui cinesi…sa quando ha letto mi sembrava cinese”.
Le risponde D. “No, parla di Napoleone Bonaparte…che poi non so nemmeno se è esistito. Profe chi era Napoleone? Ma c’è stato davvero?”. Spiego.
Incalza N. “Ma no, D. voleva dire quello che ha scoperto l’America, Marco Polo”. Spiego.
B. chiede chiarimenti: “E invece l’America chi l’ha scoperta? C’entrano qualcosa gli Inca?”. Spiego.
L’ora finisce. Passa il Preside che si inalbera scoprendo una buccia di banana nel cestino della carta da riciclo. Eh.
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