17 settembre 2010

STILI

Avvisaglie di potenziali problemi. Già i primi giorni due allieve si sono accapigliate. Per fortuna fuori dalla scuola. Si sono messe le mani addosso senza farsi male, ma offrendo sicuri messaggi di attacco e sfida. Di contro, in aula sono più atarassico del solito. La mia calma fà imbestialire molti allievi. Non capisco il motivo. C'è chi mi rinvia che ce l'ho di certo con lui. Faccio presente il mio tono di voce e le parole che uso con attenzione. Chi mi sta di fronte in genere è alterato. Rossi in viso, voce sopra alle righe, parole improprie. Forse il fatto che nulla mi smuove non pare vero. Mi interrogo sulla spontaneità del mio modo di fare. Non ho nulla da rimproverarmi. E' una mia dimensione. Ne sono certo. Forse lo diventa di più quando fuori è evidente tempesta. Non so dire. Invito anche gli allievi alla calma. Parole che scendono come acqua su un'oca. Ma io rilancio e continuo con il mio stile abituale. Che poi non è sempre uguale. Mi capita di chiamare con voce più alta del solito qualcuno che bighellona in corridoio o di alzare il tono in classe. Faccio attenzione che sia sempre di poco. Non amo la protervia, il peso che potrei dare al ruolo con piccoli atti di arbritarietà quotidiani. E' come se desiderare serenità intorno fosse colpa grave e cosa da conquistare e imporre. Forse è così. E forse spiego meglio l'impulso naturale di tornare a casa il prima possibile. Fuori dalla bolgia, dal rumore, dal traffico delle strade. Dal caos del mondo. Ragiono sulla vulnerabilità e sull'apparire inermi. Comportamenti che i  miei allievi non conoscono o non riescono ad agire. La maggior parte di loro gira spesso mentalmente armata e pronta all'attacco, verbale o fisico. Altri subiscono. In ogni caso sono comportamenti estremi che andrebbero ricalibrati. E' come non esistesse tra loro chi per natura sia mite e benevolo. E riuscisse a mantenerla. Forse è così anche nel mondo degli adulti . Loro non possono che scimmiottare ciò che vedono. Nel farlo può essere che esagerino. O no.

1 commento:

  1. Buongiorno, leggo da tempo i suoi scritti, quando potrò leggerne di nuovi? PS: ritengo il suo blog molto interessante, lei è una persona, indubbiamente, equilibrata.

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