19 maggio 2010

SALLY TI SCOPA SOLO QUANDO E' SBRONZA

Arrivo in macchina a scuola. Sul tragitto il mio sguardo è attirato da un cartellone scritto a mano, ben in vista legato a un semaforo. La scritta recita "Sally ti scopa solo quando è sbronza". Immagino Sally. Qualcosa di sottile, a cui basta un bicchiere forse per non essere più lei. Le mente corre alle mie allieve, invischiate in amori improbabili. I racconti amorosi riempiono i loro discorsi, non c'è spazio per altro. E' come se funzionassero solo spinte da una preoccupazione affettiva che le lega al maschio di turno. Non si immaginano senza un uomo accanto. Non hanno un centro, una sostanza propria che fornisca loro il senso del proprio essere. A prescindere. Tutto ruota intorno al fidanzato che normalmente si rivela uno stronzo con i fiocchi. E loro, incapaci a distinguere emozioni e sentimenti, sono sempre lì, disponibili, accettanti, accoglienti. Ho provato a spiegare come un conto sia il sentimento d'amore, un altro capire se quell'uomo fa per te, vuole il tuo bene. Spesso le cose sono separate da una distanza incolmabile. Non dovrebbero infilarsi in relazioni dannose per la loro crescita, dovrebbero alzare lo sguardo e capire il valore prezioso che rappresentano. Non riesco a spiegarlo. Le parole cocciano un muro di consuetudine al sacrificio di sè, alla rassegnazione, a volte a una rabbia frustrata. Ogni tanto rispiego, con immagini diverse, parole nuove. Qualcuna capisce, mi fa cenni di comprensione, forse profonda. In genere è la non fidanzata di turno.

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