
Vengo da fuori. Non abito in città. Ci metto 1 ora e mezza per raggiungere la scuola. Ho la sveglia alle 5.40, così ho il tempo per alzarmi e uscire senza fretta. Non ho famiglia. Sono vedovo e non abbiamo avuto figli. Spesso mi trovo a pensare che è meglio così. Penso che se avessi avuto un figlio sarebbe stato come quelli che ho in classe. E ho paura. Paura di quello che sarebbe diventato in questa società che non offre opportunità ai giovani. Paura per il suo futuro. Paura per quello che lo avrebbe aspettato. Sono un inguaribile pessimista. Le mie radici siciliane inevitabilmente mi rendono pirandelliano. Mi salva una vena ironica da parte di una nonna francese che è scappata con il figlio del giardiniere della villa che i suoi genitori avevano nel sud della Borgogna. In famiglia raccontano che quando se ne andò fece volare dal calesse due paia di mutande azzurre urlando: "Vado a Nizzaaaaaaaa". Sono nate due gemelle e dopo un anno mio padre. Poi io.
Mio padre ha comunque profonde radici toscane. Non sto qui a dettagliare. Sarebbe noioso. E nessuno in famiglia è blasonato tanto da meritare una genealogia particolareggiata.
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