Racconto di una collega. Va in Svizzera con amica intima. L'amica guarda le mucche nei verdi pascoli e chiede se non abbiano nulla di strano. La collega dice che lei non vede altro che bovini normali che brucano erba. L'amica seria le dice che le mucche in Svizzera hanno due gambe più corte. Dalla parte del monte, dove sono al pascolo, le estremità sono visibilmente più corte, per non squilibrare l'animale. Infatti sui pascoli le vacche sono girate tutte dalla stessa parte. Esistono branchi che hanno le gambe più corte o a destra o a sinistra, a seconda della parte in cui mangiano. Nascono così. La descrizione fittiziamente etologica, meglio di una puntata di Quark, va avanti nei dettagli più circostanziati ed enciclopedici per più di un'ora.
La collega si perde in noto paese dormitorio dell'hinterland della metropoli. E' inverno. Dappertutto c'è nebbia fitta, ma in quel preciso paese no, tutto riluce nel chiarore della sera inoltrata. La solita amica le dice che lì pagano la tassa per non avere la nebbia. La collega dice che probabilmente pagano molto. Effettivamente, rincalza l'altra, pagano cari i ventilatori che sovrastano il paese. La collega cerca con lo sguardo i ventilatori. Non li trova.
L'amica ha un padre molto affascinante, manager di nota multinazionale del farmaco. Occhi di ghiaccio, capello brizzolato, fisico scultoreo nonostante i 60 anni; spoglia con lo sguardo qualunque creatura odori anche solo vagamente di femmina. E' nomade sessuale, neanche a dirlo. Nella mega villa di proprietà ha un hangar con quattro autovetture, benché in famiglia siano solo in tre. La macchina dello sciupafemmine è una mercedes nera con interni di alcantara color ghiaccio. La collega basisce davanti alla manifesta opulenza del proprietario e vuole provare come ci si sente a sedersi in una vettura come quella. Entra in macchina, accende lo stereo che attacca: "La Giuanina l'è andada giù senza mudand...". La melodia, con chiara inflessione dialettale, prosegue tra le celie degli astanti.
La baita in cui sono stato nel weekend è più alta davanti e più bassa dietro, dato che è costruita su un altopiano in quota. Le stanze a piano terra sono seminterrate dalla parte della montagna. Nella parte più interna, quindi più bassa, è rimasto un nucleo storico dell'edificio, datato fine '700. Lì i montanari stagionavano i formaggi prodotti nell'alpeggio. In quel luogo, ci starebbero d'incanto le mucche svizzere della mia collega. Davvero.
Nessun commento:
Posta un commento